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Al-Naba: Sintesi di tre mesi di attività dell'ISIS

Il settimanale Al-Naba dell'ISIS ha pubblicato un'infografica che riassume tre mesi di attività dell'ISIS in tutto il mondo nel periodo compreso tra il 22 dicembre 2022 e il 20 marzo 2023.

Secondo l'infografica, l'organizzazione ha effettuato 204 attentati in cui sono state uccise 1.131 persone, di cui 375 cristiani (circa un terzo del totale delle vittime).

Gli attentati si sono svolti in varie forme tra cui aggressioni e scontro a fuoco (106); attivazione di IED (44); attentati suicidi (5); colpi di cecchini (5); detonazione di autobombe (2).

Otto persone sono state rapite; sono stati distrutti o incendiati 59 veicoli e 177 case e campi. Due chiese sono state date alle fiamme.

(Fonte: settimanale Al-Naba, Telegram, 23 marzo 2023).



Al-Naba: «Hanno giocato brutti scherzi alla gente!»

L'articolo principale nel numero di questa settimana del settimanale di Al-Naba dell'ISIS è intitolato «Hanno giocato brutti scherzi alla gente!»

Il titolo prende spunto dal Corano (Surat al-A'raf, versetto 116). Il versetto si riferisce agli stregoni del faraone che tentarono di dimostrare la capacità di fare schernire Mosè (che è considerato un profeta secondo l'Islam) e alla fine Mosè presenta loro grandi miracoli sotto la guida di Dio.

L’articolo è dedicato ai media globali e in particolare ai media arabi che, secondo l'ISIS, stravolgono la verità, allontanano i musulmani dalla loro fede e servono le “cospirazioni ebraiche e cristiane”.

Secondo la rivista, fin dai tempi del faraone, i suoi stregoni hanno tentato di deviare le persone dalla loro fede, usando l'inganno per cercare di dimostrare a Mosè che il loro Dio era il più sublime. Questo è anche il caso oggi, quando le figure dei media dei regimi arabi “tirannici” scherniscono ed ingannano le persone riuscendo a prendere il controllo dei loro pensieri e dei loro cuori. Secondo Al-Naba, i media arabi ignorano la sofferenza dei bambini detenuti nel campo di Al-Hawl nella provincia di Al-Hasakah in Siria (dove gli agenti dell'ISIS sono detenuti) e ignorano i “raggi della nazione islamica nella prigione di Ghuwayran” (il rilascio dei detenuti dalla prigione circa due settimane fa).

L’articolo si conclude con l’invito ai sostenitori e gli operatori dell'ISIS a raddoppiare i loro sforzi mediatici, perché la vittoria nell'arena della propaganda mediatica è estremamente importante per raggiungere conseguentemente la vittoria nell'arena di guerra (settimanale di Al-Naba, Telegram, 10 febbraio 2022).

Diversamente, l'Istituto Al-Saqri per gli studi militari affiliato all'ISIS (Mu'assassat al-Saqri lil-'Ulum al-Harbiya) ha pubblicato istruzioni su Telegram per la creazione di IED, esortando gli agenti dell'ISIS ad agire contro i nemici dell'ISIS.



(Fonte immagine: al-Naba)

«E in nessun modo inviamo i versi, se non spaventosi»

L'editoriale del settimanale dell’ISIS, Al-Naba, ha affrontato il terremoto nel sud della Turchia e nel nord della Siria, sostenendo che il terremoto è un messaggio di avvertimento e intimidazione da parte di Allah ai musulmani in modo che rafforzino la loro fede.

Sembrerebbe che, nelle sue pubblicazioni, l'ISIS stia cercando di approfittare del terremoto per suscitare il sentimento religioso e mobilitare il sostegno tra i musulmani di tutto il mondo.

Nell'editoriale intitolato «E in nessun modo inviamo i versi, se non spaventosi», citazione dal Corano (Surat al-Isra, Versetto 59), il terremoto è interpretato come un messaggio di avvertimento e intimidazione da parte di Allah ai musulmani in modo che rafforzino la loro fede. Alla fine dell'articolo, viene espressa la speranza che Allah abbia pietà delle anime dei musulmani che sono stati uccisi nel terremoto e li conduca in Paradiso e guarisca anche i feriti.

In un'infografica dello stesso articolo, intitolata “Terremoto”, si afferma che un terremoto è un messaggio spaventoso e scoraggiante che Allah trasmette all'umanità in modo che credano in Lui e seguano il Suo cammino. Inoltre, è un'opportunità per i musulmani di offrire gentilezza e fare beneficenza ad altri musulmani. L’articolo si chiude facendo notare che un terremoto è uno dei segni preliminari della fine dei giorni in cui le persone saranno giudicate per le loro azioni.

In leggera antitesi ad Al-Naba, il 12 febbraio 2023, Al-Malahem, l'ala mediatica di Al-Qaeda nella penisola arabica (AQAP), ha pubblicato una dichiarazione in cui esprime solidarietà alle vittime del terremoto e offre la fornitura di assistenza alle vittime in ogni modo possibile, come fornire assistenza materiale, aiutare a rimuovere le rovine, inviare i feriti negli ospedali, prendersi cura di orfani e vedove. Ciò indica che Al-Qaeda sta anche cercando di approfittare delle circostanze per raccogliere consenso.


La chiamata al Jihad 3.0

A seguito dell'incendio di un Corano da parte del politico danese-svedese e leader del partito di estrema destra Stram Kurs (linea dura) in Danimarca, Rasmus Paludan, il 21 gennaio 2023 davanti all'ambasciata turca a Stoccolma, un canale Telegram affiliato all'ISIS ha pubblicato post che invitava i musulmani di tutto il mondo a vedere l'atto di bruciare il Corano come un insulto alla religione dell'Islam e a versare il sangue dell'autore.

È stato sottolineato che ogni musulmano deve proteggere la sua religione se vuole andare in paradiso.

Il post invitava, inoltre, i musulmani di tutto il mondo a non accontentarsi di condanne, dimostrazioni, boicottaggi di prodotti fatti in Svezia e hashtag sui social network.

Un altro post incoraggiava i musulmani in Europa, e in Svezia in particolare, ad agire secondo il principio di “misura per misura” e dare fuoco, nei centri urbani, alla bandiera arcobaleno identificata con la comunità LGBT.



(Fonte immagine: specialeurasia)

“Allah aiuta coloro che lo aiutano” (Al-Naba, 25 gennaio 2023)

L'editoriale del settimanale Al-Naba dell'ISIS è stato pubblicato la scorsa settimana con il titolo «Allah aiuta coloro che lo aiutano».

Secondo la rivista jihadista, il titolo dell'articolo è diventato uno slogan comune nei giuramenti di fedeltà pubblicati di recente e riflette lo spirito di jihad, la fede e l'impegno dei membri dell'organizzazione a continuare il jihad fino alla conquista di Mecca, Roma e Gerusalemme.

Al-Naba sostiene che i  vari giuramenti di fedeltà pubblicati dalle varie province danno una spinta ai membri dell'ISIS in tutto il mondo e che la strada per la vittoria dell'Islam e l'attuazione della legge islamica (Sharia) è spianata solo dal jihad.

Al-Naba ha pubblicato anche un'infografica che riassume le minacce pubblicate negli ultimi mesi dai rappresentanti di 10 province dell'ISIS in seguito alla morte del leader dell'organizzazione, per attaccare ebrei, cristiani e altri “infedeli”.

I messaggi principali dell'infografica sono i seguenti:

1)La campagna contro gli ebrei e i cristiani continua.

2)Uccidere il leader dell'ISIS e i suoi alti funzionari non sconfiggerà l'organizzazione, poiché i membri dell'organizzazione sono impegnati nella jihad violenta contro gli “infedeli” fino all'ultima goccia di sangue.

3)Uccidere i leader rafforza solo l'unità dei membri dell'organizzazione.

4)L'ISIS sta espandendo la sua influenza nel mondo.

5)Ci saranno molte più arene e molti giorni di battaglia.

6)I membri dell'organizzazione sono sicuri che l'ISIS continuerà sulla sua strada, poiché l'Islam non è morto con la morte del Profeta dell'Islam, Maometto.

Al-Naba (traducibile come “la novella” e 78° capitolo del Corano) è un settimanale ufficiale pubblicato dal 2014 dal Central Media Office dello Stato Islamico.