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Turchia: Attentato ad Ankara

Un attacco suicida è avvenuto nelle vicinanze del ministero dell’Interno ad Ankara, la capitale turca.

Verso le 09:30 un uomo si è fatto esplodere davanti al cancello d'ingresso della Direzione Generale della Sicurezza del Ministero degli Affari Interni. Un altro uomo è stato neutralizzato dalle forze dell'ordine.

Il ministro dell'Interno turco, Ali Yerlikaya, ha riferito che durante l’attacco, due agenti di polizia sono rimasti feriti.

Le fonti di sicurezza interpellate dal sito web “Middle East Eye” forniscono ulteriori dettagli sull’attacco. Secondo loro, uno dei due terroristi era armato di lanciarazzi.

Un alto funzionario turco ha detto a Reuters che gli aggressori hanno dirottato un veicolo e ucciso il suo autista a Kayseri, una città a 260 km (161 miglia) a sud-est di Ankara, prima di effettuare l'attacco.

L'attacco è avvenuto poco tempo prima dell'orario fissato per la riapertura del Parlamento all’inizio del secondo anno legislativo del 28esimo mandato della Grande Assemblea Nazionale.


Nell'ottobre 2015, un attacco dell'ISIS davanti a una stazione centrale di Ankara ha ucciso 109 persone e ne ha ferite 245.

La mattina di sabato 10 ottobre, alle 10:04, due terroristi, vicini all'ISIS, si sono fatti esplodere nella piazza centrale di Ankara in quello che è ricordato come l’attentato più cruento della storia della Turchia.


Al momento non ci sono rivendicazioni ma l’uso del lanciarazzi e le similitudini con l’attentato dell’ottobre 2015, lasciano supporre che ci sia la regia dell’ISIS.


(Fonte immagine: trthaber)



ISIS: ucciso il leader dello Stato Islamico

Il presidente turco Recep Tayyip Erdogan ha annunciato che le forze di intelligence turche hanno ucciso il leader dello Stato islamico (ISIS) Abu al-Hussein al-Husseini al-Qurashi, 4° califfo dello stato islamico in carica dal 30 novembre 2022.

Fonti locali e di sicurezza siriane hanno affermato che il raid ha avuto luogo nella città siriana settentrionale di Jandaris nella notte tra il 29 e 30 aprile. 

L'ISIS ha selezionato al-Quraishi come suo leader nel novembre 2022 dopo che il precedente leader dell'ISIS, Abu al Hasan al Hashimi al Qurashi, è stato ucciso in un'operazione statunitense nel sud della Siria.

Quest’ultimo, secondo due anonimi funzionari della sicurezza irachena, era Juma Awad al-Badri, fratello maggiore dell'ex leader dell'ISIS Abu Bakr al-Baghdadi.

Secondo soufan center, l’annuncio da parte di Erdogan ha probabilmente lo scopo di rafforzare l'immagine del presidente turco come leader forte e capace, specialmente in vista delle elezioni.

Dal febbraio dello scorso anno, lo Stato islamico ha perso tre leader in successione, indebolendo il gruppo centrale in Siria e spostando il centro dell'azione sui suoi affiliati nel Sahel, nell'Africa sub-sahariana e nell'Asia meridionale.

In merito alla somiglianza dei nomi dei recenti Califfi, essa non deve trarre in inganno.

L’appellativo Qurashi è un chiaro riferimento al clan Hashim della tribù dei Quraysh, la stessa di Maometto, ed è funzionale per definirsi diretti discendenti del Profeta.


Fonte immagine: Reuters, Twitter

Fonti: thearabweekly, thesoufancenter.

Turchia: arrestati 14 cittadini stranieri membri dell’ISIS

Le autorità di sicurezza turche hanno arrestato 14 persone nel distretto di Ankara con l'accusa di appartenenza all'ISIS.

L'agenzia turca Anadolu ha dichiarato che le squadre antiterrorismo hanno effettuato incursioni contemporaneamente in diverse abitazioni in tutta la capitale ed hanno arrestato 14 sospetti appartenenti all'ISIS.

Gli arrestati, cittadini stranieri, dopo aver completato le procedure legali saranno estradati nei loro Paesi di origine.

In passato l'ISIS aveva rivendicato la responsabilità di diverse operazioni armate sul territorio turco che hanno provocato la morte e il ferimento di centinaia di persone.

Una di queste, occorsa in una discoteca a Capodanno 2017, è stato il più grande attacco compiuto dall'organizzazione in Turchia.

Per la sua posizione geografica, crocevia di diversi popoli e ponte tra est ed ovest, la Turchia ha sempre rivestito una importanza strategica per il gruppo jihadista.

Le possibilità, inoltre, di disporre di appoggi alle porte dell’Europa, ha reso il territorio turco uno snodo fondamentalmente per lo Stato Islamico.


(Fonte immagine: qna.org.qa)