Torna al blog
Siria: L’assassinio di Razi Mousavi e l’estensione del conflitto.

Un attacco missilistico israeliano nell’area di Sayeda Zeinab a Damasco, in Siria, ha causato la morte di Seyyed Razi Mousavi, responsabile del coordinamento dell’alleanza militare tra Siria e Iran ed uno dei più importanti comandanti dell'IRGC (Corpo delle guardie della rivoluzione islamica), nonché uno dei compagni del defunto generale Hajj Qassem Soleimani.

L’Iran aveva precedentemente promesso di vendicare qualsiasi iraniano ucciso in Siria.

La fazione della Resistenza palestinese, Fronte popolare di liberazione (FPLP), ha affermato che l'assassinio dell'anziano generale iraniano a Damasco in Siria porterà a una “escalation di attacchi contro il regime sionista”.

Da anni, Israele conduce attacchi contro quelli che descrive come obiettivi legati all’Iran in Siria, dove l’influenza di Teheran è cresciuta da quando ha sostenuto il presidente siriano, Bashar al-Assad

L’attacco israeliano in territorio siriano, potrebbe dunque causare una estensione del fronte del conflitto e il coinvolgimento di altri Paesi.

Fino ad ora l’Iran ha partecipato “per procura” indirettamente al conflitto, fornendo supporto e sostegno ed avvalendosi degli Houthi nello Yemen che, oltre a lanciare droni verso Eilat, stanno tenendo in scacco il Mar Rosso con conseguenze e ripercussioni per l’economia occidentale ed europea in particolare.


(Fonte immagine e notizia: aljazeera)

ISIS: ucciso il leader dello Stato Islamico

Il presidente turco Recep Tayyip Erdogan ha annunciato che le forze di intelligence turche hanno ucciso il leader dello Stato islamico (ISIS) Abu al-Hussein al-Husseini al-Qurashi, 4° califfo dello stato islamico in carica dal 30 novembre 2022.

Fonti locali e di sicurezza siriane hanno affermato che il raid ha avuto luogo nella città siriana settentrionale di Jandaris nella notte tra il 29 e 30 aprile. 

L'ISIS ha selezionato al-Quraishi come suo leader nel novembre 2022 dopo che il precedente leader dell'ISIS, Abu al Hasan al Hashimi al Qurashi, è stato ucciso in un'operazione statunitense nel sud della Siria.

Quest’ultimo, secondo due anonimi funzionari della sicurezza irachena, era Juma Awad al-Badri, fratello maggiore dell'ex leader dell'ISIS Abu Bakr al-Baghdadi.

Secondo soufan center, l’annuncio da parte di Erdogan ha probabilmente lo scopo di rafforzare l'immagine del presidente turco come leader forte e capace, specialmente in vista delle elezioni.

Dal febbraio dello scorso anno, lo Stato islamico ha perso tre leader in successione, indebolendo il gruppo centrale in Siria e spostando il centro dell'azione sui suoi affiliati nel Sahel, nell'Africa sub-sahariana e nell'Asia meridionale.

In merito alla somiglianza dei nomi dei recenti Califfi, essa non deve trarre in inganno.

L’appellativo Qurashi è un chiaro riferimento al clan Hashim della tribù dei Quraysh, la stessa di Maometto, ed è funzionale per definirsi diretti discendenti del Profeta.


Fonte immagine: Reuters, Twitter

Fonti: thearabweekly, thesoufancenter.