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Angelo Galantino

Siria, il ritorno del Califfato

2024-11-30 10:28

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Geopolitica, Terrorismo, Siria, HTS,

Siria, il ritorno del Califfato

Il gruppo terroristico Hayat Tahrir-al-Sham (HTS) - "Organizzazione per la liberazione del Levante", precedentemente noto come Jabhat al-Nusra, ha iniziato un attacco su larga scala alla città di Aleppo mercoledì. Gli ultimi due giorni hanno visto i combattimenti più pesanti nella regione dal 2020.


I jihadisti e i loro alleati hanno preso il controllo di metà di Aleppo, la seconda città della Siria, dove hanno raggiunto la storica cittadella, quasi un decennio dopo essere stati costretti ad abbandonarla.


Il loro leader, Abu Mohammad al-Jolani, aka Ahmed al-Sharaa, era stato tra i candidati a succedere ad Ayman Al-Zawahiri per il comando di Al-Qaeda (poi andato a Saif al-Adel).


È significativo che i militanti islamici in Siria abbiano lanciato la loro offensiva subito dopo l'entrata in vigore del cessate il fuoco tra Israele e Hezbollah, segno che abbiano pianificato questa offensiva da diverso tempo, approfittando degli impegni su altri fronti delle truppe russe e, appunto, di Hezbollah.


L’ampliamento del controllo territoriale di Hayat Tahrir-al-Sham in quella zona può avere, tra le altre, due significative conseguenze.


Una è l’intensificazione di un nuovo fronte che impegnerà le forze militari dell’asse sciita.


La seconda è il forte slancio alla propaganda del jihad che condurrà ad una imponente nuova ondata di reclutamento tra le file dei gruppi terroristici, con evidenti ripercussioni anche in Europa.


La caduta di Aleppo, quindi, riguarda tutto l’Occidente molto più di quanto si possa pensare.




(Fonte immagine: aljazeera.com)