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Settimo anniversario degli attentati di Bruxelles

Si è tenuta ieri la commemorazione delle vittime degli attentati di Bruxelles del 2016 nel giorno del settimo anniversario.

(https://www.brusselstimes.com/417909/seven-years-on-from-terror-attacks-a-path-to-justice-for-victims)

Il più letale attacco sul territorio belga dalla seconda guerra mondiale. Una serie di esplosioni nella fermata metro di Maelbeek e all’aeroporto di Zaventem che causarono la morte di 32 civili e diversi feriti.

Gli attentati vennero rivendicati il giorno stesso dallo Stato Islamico attraverso l'agenzia di stampa Amaq.

E ferite andarono ben oltre quel giorno come ha dimostrato il caso di Shanti De Corte, giovane fiamminga di Anversa sopraffatta da traumi e depressione.

Sopravvissuta agli attentati ma sopraffatta dal dolore, dai traumi subiti e soprattutto dall’incapacità di superarli, Shanti ha chiesto al suo Stato, che glielo consentiva, di morire di eutanasia.

Cosa resta di quei giorni e quali sono i pericoli attuali?

«Rischio attentati alla metropolitana di Bruxelles, come nel 2016.»

Questo ciò che sostiene l’ambasciata degli Stati Uniti in Belgio che ha diramato ai suoi cittadini un avviso di allerta in cui invita a fare attenzione.

Se è vero che gran parte dei responsabili e fiancheggiatori sono stati assicurati alla giustizia, è altrettanto vero che nel lungo periodo l’azione terroristica ha conseguito un enorme successo se, a distanza di sette anni, la gente, il Paese e l’UE sono ancora destabilizzati da quegli eventi.


(Fonte immagine: brusselstimes)