Europa: allerta terrorismo. Perché?

Nelle settimane successive agli eventi in Israele del 7 ottobre, c'è stato un allarmante aumento delle attività terroristiche in Europa.

I capi dell'intelligence occidentale hanno avvertito che gli estremisti islamici ed i gruppi jihadisti, ispirati dagli eventi di cronaca, potrebbero cercare nuovi modi per attaccare gli obiettivi occidentali.

I gruppi affiliati ad Al-Qaeda, allo Stato Islamico e ai talebani, con sede in Europa, Africa, Asia e Medio Oriente, probabilmente cercheranno di dimostrare le proprie capacità per ottenere l'attenzione mediatica.

Dopo tutto, i gruppi terroristici hanno bisogno della pubblicità di attacchi di alto profilo per attirare reclute, denaro, armi e protezione.

In tale contesto, gli “attori solitari” radicalizzati online e i gruppi terroristici organizzati potrebbero diventare più attivi.

L'avvertimento dei capi dell'intelligence coincide con l'innalzamento della sicurezza in Europa a seguito di una serie di incidenti legati al terrorismo di matrice islamista. L’ISIS ha rivendicato la responsabilità dell’uccisione di due tifosi di calcio svedesi a Bruxelles avvenuti ad opera di un uomo in risposta agli incendi del Corano in Svezia.

Le autorità italiane hanno arrestato due uomini accusati di reclutamento per lo Stato islamico.

In Uganda, una coppia di sposi britannici in luna di miele è stata uccisa da uomini dell’ISIS durante un safari.

La Francia ha alzato il livello di minaccia terroristica dopo che un insegnante è stato accoltellato a morte e altri tre sono stati feriti da un uomo ceceno collegato alla jihad islamista.

Cosa riserverà il futuro nel breve e medio periodo?

La spettacolarizzazione mediatica del mondo occidentale, paradossalmente, potrebbe contribuire fattivamente a veicolare una campagna di reclutamento indiretta della galassia jihadista, favorendo inoltre il proliferare di individui e cellule, più o meno organizzate, con finalità attentatrici.

In altre parole, la strategia del terrore sfrutta la cultura occidentale a proprio vantaggio, mentre permane la miopia strategica degli organi di informazione che guardano solo a pseudo scoop giornalistici e ai dati auditel.


(Fonte notizia: foreignpolicy)

(Fonte immagine: rivistaetnie)