Siria: L’assassinio di Razi Mousavi e l’estensione del conflitto.

Un attacco missilistico israeliano nell’area di Sayeda Zeinab a Damasco, in Siria, ha causato la morte di Seyyed Razi Mousavi, responsabile del coordinamento dell’alleanza militare tra Siria e Iran ed uno dei più importanti comandanti dell'IRGC (Corpo delle guardie della rivoluzione islamica), nonché uno dei compagni del defunto generale Hajj Qassem Soleimani.

L’Iran aveva precedentemente promesso di vendicare qualsiasi iraniano ucciso in Siria.

La fazione della Resistenza palestinese, Fronte popolare di liberazione (FPLP), ha affermato che l'assassinio dell'anziano generale iraniano a Damasco in Siria porterà a una “escalation di attacchi contro il regime sionista”.

Da anni, Israele conduce attacchi contro quelli che descrive come obiettivi legati all’Iran in Siria, dove l’influenza di Teheran è cresciuta da quando ha sostenuto il presidente siriano, Bashar al-Assad

L’attacco israeliano in territorio siriano, potrebbe dunque causare una estensione del fronte del conflitto e il coinvolgimento di altri Paesi.

Fino ad ora l’Iran ha partecipato “per procura” indirettamente al conflitto, fornendo supporto e sostegno ed avvalendosi degli Houthi nello Yemen che, oltre a lanciare droni verso Eilat, stanno tenendo in scacco il Mar Rosso con conseguenze e ripercussioni per l’economia occidentale ed europea in particolare.


(Fonte immagine e notizia: aljazeera)